Messaggio di errore

  • Notice: Undefined offset: 0 in include() (linea 26 di /home/impresero/public_html/sites/all/themes/Ixorateam/templates/node/node--twitter-feed.tpl.php).
  • Notice: Undefined offset: 0 in include() (linea 28 di /home/impresero/public_html/sites/all/themes/Ixorateam/templates/node/node--twitter-feed.tpl.php).
  • Notice: Undefined offset: 0 in include() (linea 59 di /home/impresero/public_html/sites/all/themes/Ixorateam/templates/node/node--twitter-feed.tpl.php).

Incentivo per l'assunzione di giovani lavoratori agricoli: istruzioni operative

L'INPS, con il Messaggio n. 3448 del 21 maggio 2015, fornisce le istruzioni per fruire dell'incentivo per l'assunzione di giovani lavoratori agricoli previsto dall'art. 5, comma 4, del DL n. 91/2014 convertito con modificazioni dalla Legge n. 116/2014.In particolare, con riferimento al requisito dell'incremento occupazionale netto, l'INPS precisa che lo stesso va accertato esclusivamente attraverso il confronto tra il numero di giornate lavorate nei singoli anni successivi all'assunzione ed il numero di giornate lavorate nell'anno precedente l'assunzione.

INPS: modifiche al Modello SR41

Con il Messaggio n. 3446 del 21 maggio 2015, l'INPS comunica di aver apportato modifiche al modello IG Str Aut – SR41, relativo al pagamento diretto dei trattamenti di Integrazione salariale.In particolare, l'Istituto comunica che, a decorrere dalle richieste presentate dal 1° luglio 2015, dal Modello SR41 verrà abolito il quadro 'D' contenente i dati relativi alle mensilità aggiuntive.

Fondo del credito: fissati i massimali dell'assegno ordinario ed emergenziale per gli anni 2014 e 2015

L'INPS, nella Circolare n. 101 del 21 maggio 2015, comunica gli importi massimi dei trattamenti di assegno ordinario e assegno emergenziale per il Fondo di solidarietà del credito per gli anni 2014 e 2015.In particolare, per l'anno 2015 i massimali per l'assegno ordinario sono i seguenti:1.154,85 euro per retribuzione mensile lorda inferiore a 2.126,33 euro;1.331,11 euro per retribuzione mensile lorda compresa tra 2.126,33 e 3.361,21 euro;1.681,62 euro per retribuzione mensile lorda superiore a 3.361,21 euro.

Licenziamento per il rifiuto al trasferimento presso la sede distaccata dell'azienda

In tema di licenziamento per giusta causa, la Corte di Cassazione ha statuito la legittimità del provvedimento espulsivo nei confronti del dipendente che rifiuta di trasferirsi presso la sede distaccata dell'azienda, a nulla rilevando i cambiamenti di mansioni assegnate ed il conseguente demansionamento. Nello specifico la Suprema Corte, con la Sentenza n.

Cassazione: legittimo il licenziamento a distanza di mesi se motivato da procedimento penale

Con Sentenza n. 10472 del 21 maggio 2015 la Corte di Cassazione interviene in merito alla legittimità del licenziamento per giusta causa notificato al lavoratore a distanza di mesi dal verificarsi degli illeciti.In particolare, la Suprema Corte ha stabilito come sia legittimo il licenziamento per giusta causa effettuato tramite provvedimento espulsivo comunicato al lavoratore a distanza di mesi dal verificarsi dei fatti, qualora detto lasso temporale sia giustificato dai tempi necessari allo svolgimento delle indagini del procedimento penale a carico del lavoratore per i medesimi eventi.

Autonoma organizzazione IRAP: Sentenza

Con Sentenza 29 aprile 2015, n. 8638, la Corte di Cassazione ha fornito chiarimenti in merito agli elementi rilevanti per la verifica dell'autonoma organizzazione ai fini IRAP del professionista.In particolare, secondo i giudici, gli elevati costi sostenuti dal professionista per la ristrutturazione e l'arredo del proprio studio, vanno considerati come inerenti all'attività e pertanto devono essere valutati anche ai fini della citata 'autonoma organizzazione'.

Omesso versamento IVA e 'crisi di liquidità': Cassazione

Con Sentenza 5 maggio 2015, n. 18501, la Corte di Cassazione ha affermato che per giustificare l'omesso versamento IVA non può essere invocata dal contribuente (soggetto attivo) la 'crisi di liquidità'.Secondo i giudici, infatti '…è necessario che siano provati la non imputabilità al contribuente della crisi economica dell'azienda, e la circostanza che detta crisi non potesse essere adeguatamente fronteggiata' altrimenti il contribuente ha l'obbligo di accantonare l'IVA dovuta e di gestire le proprie risorse in modo da far fronte all'obbligazione tributaria.

Condanna penale per mancato versamento delle ritenute anche se solo per un periodo limitato

In tema di reati fiscali, la Corte di Cassazione ha statuito che rischia comunque una condanna penale l'imprenditore che omette il versamento delle ritenute previdenziali per qualche mese e per un periodo modesto. Nello specifico la Suprema Corte, con la Sentenza n. 20571 del 19 maggio 2015, accogliendo il ricorso della procura di Torino, ha precisato che ai fini dell'assoluzione del datore non è sufficiente, da sola, l'esiguità dell'illecito, ma è necessaria la dimostrazione dell'assenza di dolo.

Pagine