Sicurezza sul lavoro: datore responsabile se le attrezzature utilizzate non sono idonee
La Corte di Cassazione, chiamata ad esprimersi su una causa inerente la diatriba sorta tra l'INAIL e un datore di lavoro per la richiesta dell'Istituto di un risarcimento a fronte dell'infortunio mortale occorso a cinque lavoratori, ha stabilito la responsabilità del datore di lavoro qualora le attrezzature e i materiali utilizzati nel cantiere non siano idonei agli standard di sicurezza.Con la Sentenza n. 25305 del 16 dicembre 2015, i giudici della Corte Suprema hanno infatti rigettato il ricorso del datore di lavoro, affermando che la responsabilità datoriale per l'infortunio occorso al lavoratore è esclusa solo quando la condotta di questi 'assume le connotazioni di inopinabilità ed esorbitanza rispetto al procedimento lavorativo, non già quando sia caratterizzata da imprudenza, imperizia o negligenza'. Chiariscono ancora i giudici: 'il datore di lavoro è sempre responsabile dell'infortunio occorso al lavoratore, sia quando ometta di adottare le idonee misure protettive sia quando non accerti e vigili che di queste misure venga fatto effettivamente uso da parte del dipendente, non potendo attribuirsi alcun effetto esimente, per l'imprenditore, all'eventuale concorso di colpa del lavoratore'.