Procedura CIGS non sanata da un successivo accordo con i sindacati
In materia di CIGS, la Corte di Cassazione, nel ribadire l'illegittimità della procedura d'individuazione dei lavoratori da porre in Cassa integrazione senza l'accordo sindacale, ha precisato che anche l'intesa ex post con i sindacati non può sanare la procedura quando non sono chiariti i criteri di rotazione dei dipendenti, in quanto per la scelta dei lavoratori interessati è necessaria una precisa graduatoria e non si può fare riferimento ad 'esigenze tecnico organizzative'.In particolare la Suprema Corte, con la Sentenza n. 18786 del 23 settembre 2015, ha sottolineato che nell'ipotesi di intervento d'integrazione salariale per l'attuazione di un programma di ristrutturazione, riorganizzazione o conversione aziendale con temporanea eccedenza di personale, il provvedimento di sospensione dell'attività lavorativa è illegittimo qualora il datore ometta di comunicare alle organizzazioni sindacali, per l'esame congiunto, gli specifici criteri d'individuazione dei lavoratori da sospendere.