Premi di produttività: al via la detassazione
È stato firmato il Decreto interministeriale 25 marzo 2016 che disciplina i criteri di misurazione degli incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione, ai quali i contratti aziendali o territoriali legano la corresponsione di premi di risultato di ammontare variabile assoggettabili ad imposta sostitutiva del 10%. È significativamente ampliata la platea dei beneficiari con l'aumento a 50.000 euro annui del limite dei redditi di lavoro subordinato che consentono l'accesso all'imposta sostitutiva. Diminuisce, però, il limite massimo di importo che potrà essere assoggettato a tassazione agevolata, fissato a 2.000 euro annui (ovvero 2.500 euro per le aziende che coinvolgono pariteticamente i lavoratori nell'organizzazione del lavoro). L'applicazione della detassazione è subordinata al deposito del contratto da effettuare entro 30 giorni dalla sottoscrizione dei contratti collettivi aziendali o territoriali, insieme con la dichiarazione di conformità del contratto alle disposizioni del decreto, redatta in conformità allo specifico modello disponibile sul sito del Ministero del Lavoro. È, infine, prevista la detassazione dei trattamenti di welfare aziendale fruiti in alternativa ai premi aziendali.