Non licenziato il dipendente per la tardiva contestazione disciplinare
In tema di licenziamento per giusta causa, la Corte di Cassazione ha statuito l'illegittimità del provvedimento espulsivo nei confronti del dipendente condannato penalmente, se la contestazione disciplinare, in violazione del principio di immediatezza, giunge ad un anno di distanza dal passaggio in giudicato della condanna stessa. La Suprema Corte, con la Sentenza n. 23177 del 4 ottobre 2017, ha sottolineato che il ritardo nella contestazione risulta ingiustificato, visto che il messaggio di posta elettronica inviato dall'ufficio legale al datore di lavoro non dimostra che lo stesso non conoscesse già la situazione.