Niente bonus assunzioni se violazione delle norme sulla sicurezza
Secondo la Corte di Cassazione il bonus assunzioni non spetta al datore di lavoro che non rispetta le norme sulla sicurezza e salute dei lavoratori a prescindere dall'entità della sanzione, dal momento che risulta contrario alla ratio della legge riconoscere incentivi all'occupazione alle imprese che non garantiscono livelli minimi di tutela per l'incolumità psicofisica dei dipendenti sul luogo di lavoro.Con la Sentenza n. 23989 del 24 novembre 2016 viene precisato che il limite di 2.582,28 euro, sotto il quale non scatta la revoca del credito d'imposta per chi crea nuovi posti di lavoro, non opera per le violazioni delle disposizioni a salvaguardia della salute dei lavoratori finalizzate ad evitare infortuni in servizio.