Negare la presenza di clandestini sul lavoro fa scattare la falsa testimonianza
La Corte di Cassazione, con la Sentenza n. 16443 del 20 aprile 2015, ha evidenziato come l'aver negato la presenza di lavoratori clandestini sul posto di lavoro fa rischiare al lavoratore una condanna per falsa testimonianza.I ricorrenti, inoltre, non possono nel caso in specie invocare la non punibilità della dichiarazione mendace fondando il loro ricorso sul timore di essere licenziati qualora avessero dichiarato il vero, in quanto tale principio di non punibilità trova applicazione qualora vi sia una immediata e inderogabile consequenzialità tra la dichiarazione e la conseguenza per il testimone, e non anche quando vi sia solo una semplice supposizione.