Licenziamento: legittimo se il dipendente commette un reato che viene poi derubricato
In materia di licenziamento, la Corte di Cassazione ha chiarito che deve considerarsi legittimo il provvedimento espulsivo comminato al lavoratore a fronte della commissione di un illecito penale, anche se lo stesso viene successivamente derubricato.Nello specifico la Suprema Corte, con la Sentenza n. 14321 del 9 luglio 2015, ha precisato che ai fini del licenziamento non risulta rilevante che il reato commesso dal lavoratore venga successivamente modificato dal giudice penale a fronte della derubricazione dello stesso. Il fatto contestato sul piano civile che va a sostanziare il provvedimento espulsivo non può essere influenzato dal diverso percorso penale.