Licenziamento: la fine lavori nell'impresa edile legittima il provvedimento espulsivo
In materia di licenziamento, la Corte di Cassazione ha chiarito che deve considerarsi legittimo il provvedimento espulsivo comminato ai lavoratori dell'impresa edile e legato alla cessazione dell'attività d'impresa o al compimento dell'opera.Nello specifico la Suprema Corte, con la Sentenza n. 4349 del 4 marzo 2015, ha precisato che ai fini del licenziamento ed in presenza di impresa edile, la conclusione dei lavori risulta legittima motivazione per procedere al licenziamento, nonché motivo di esclusione dall'applicabilità delle procedure previste in caso di licenziamento collettivo, come previsto dall'art. 24 della Legge n. 223/1991.