Messaggio di errore

  • Notice: Undefined offset: 0 in include() (linea 23 di /home/impresero/public_html/sites/all/themes/Ixorateam/templates/node/node--twitter-feed.tpl.php).
  • Notice: Undefined offset: 0 in include() (linea 25 di /home/impresero/public_html/sites/all/themes/Ixorateam/templates/node/node--twitter-feed.tpl.php).
  • Notice: Undefined offset: 0 in include() (linea 56 di /home/impresero/public_html/sites/all/themes/Ixorateam/templates/node/node--twitter-feed.tpl.php).

Il risarcimento richiesto dal dipendente spetta per intero se non viene contestato

In caso di licenziamento illegittimo, l'importo richiesto dal lavoratore a titolo di risarcimento spetta per intero a meno che il datore di lavoro non contesti nel merito le basi di calcolo su cui tale importo è stato calcolato, e il giudice non può disporre diversamente accogliendo i conteggi del datore senza tale contestazione.La Corte di Cassazione, con la Sentenza n. 20844 pubblicata il 15 ottobre 2015, ha infatti precisato che 'nel rito del lavoro, il convenuto (il datore di lavoro) ha l'onere della specifica contestazione dei conteggi elaborati dall'attore (il lavoratore), ai sensi degli articoli 167 e 416 del c.p.c., e tale onere opera anche quando il convenuto contesti la sussistenza del credito, poiché la negazione del titolo degli emolumenti pretesi non implica necessariamente l'affermazione dell'erroneità della quantificazione, mentre la contestazione dell'esattezza del calcolo ha una sua funzione autonoma'.

Condividi questa news