Gli operai agricoli a tempo indeterminato dei coltivatori diretti possono avere accesso alla CISOA
Il Ministero del Lavoro, con Nota n. 10593 del 13 maggio 2016 in risposta ad un quesito posto dalle associazioni professionali agricole (Confagricoltura, Coldiretti, Cia), chiarisce che i coltivatori diretti hanno diritto ad accedere, per i propri dipendenti, alla Cassa integrazione salari operai agricoli (Cisoa) pur essendo esonerati dall'obbligo di versare all'INPS la relativa contribuzione.Il chiarimento si è reso necessario a seguito delle istruzioni dell'INPS che, in merito all'indicazione delle imprese rientranti nel campo di applicazione del Fondo di solidarietà residuale (ora Fondo di integrazione salariale) aveva fatto rientrare anche i coltivatori diretti. Al riguardo il Ministero ribadisce che l'integrazione salariale di cui alla Legge n. 457/72 spetta a tutti gli operai agricoli con contratto a tempo indeterminato, compresi quelli dipendenti dai coltivatori diretti; pertanto, questi ultimi non sono assoggettati alla disciplina del Fondo di solidarietà residuale (istituito esclusivamente per i settori non rientranti nel campo di applicazione della normativa in materia d'integrazione salariale).