Demansionamento: il danno al lavoratore non è automatico, ma va provato
In materia di demansionamento, la Corte di Cassazione ha precisato che l'insorgenza di un danno per il lavoratore non è automatica in conseguenza dell'assegnazione a mansioni inferiori da parte del datore di lavoro.Nella Sentenza n. 9228 del 6 maggio 2016, i giudici di Cassazione hanno affermato che, pur considerando l'astratta potenzialità lesiva dell'assegnazione a mansioni di livello inferiore, il danno non è immancabilmente ravvisabile solo in ragione della potenzialità lesiva dell'atto illegittimo del demansionamento, ma va provato dal lavoratore ricorrente.