Cig in deroga: il Ministero invita le Regioni a consentire l'accesso agli studi professionali
A seguito dell'accoglimento, da parte del Consiglio di Stato del ricorso cautelare presentato da Confprofessioni, il Ministero del Lavoro, nella Nota n. 7518 del 25 marzo 2015, invita le Regioni a consentire, in attesa della pronuncia del TAR, l'accesso al trattamento di CIG in deroga agli studi professionali.La vicenda nasce dalla disposizione contenuta nell'articolo 2, comma 3 del Decreto Interministeriale 1° agosto 2014, che consente l'accesso al trattamento di integrazione salariale in deroga esclusivamente alle imprese di cui all'art. 2082 c.c. e, pertanto, a coloro i quali rivestono la qualifica di imprenditori esercitando professionalmente un'attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o di servizi. Il Consiglio di Stato, nell'Ordinanza dell'11 marzo 2015 ha, infatti, ritenuto sussistenti profili di discriminazione nei confronti dei liberi professionisti e dei loro dipendenti, tenuto conto anche dei vincoli comunitari in materia di definizione d'impresa.