Cassazione: nullo il licenziamento del dirigente se la contestazione è generica
Con la Sentenza n. 8246 del 26 aprile 2016 la Cassazione afferma la nullità del licenziamento del dirigente, quando la contestazione degli addebiti non è ben motivata e circostanziata.Nello specifico, la Suprema Corte ritiene che le garanzie nel procedimento di cui all'art. 7 della Legge n. 300/1970 trovano applicazione, nel caso di licenziamento di un dirigente, anche a prescindere dalla sua collocazione nell'impresa, e sia in presenza di comportamento negligente che di un comportamento tale da recidere il vincolo fiduciario.