Oneri contributivi esclusi solo se le ore di formazione dei giornalisti sono attinenti le loro specifiche competenze
La Corte di Cassazione, respingendo il ricorso di un giornale contro la sentenza di secondo grado, ha condannato l'azienda a versare i contributi previdenziali connessi alle ore di aggiornamento professionale svolte dai dipendenti della stessa, in quanto non è stata dimostrata la stretta correlazione tra le attività di aggiornamento e le competenze del giornalista che avrebbe consentito l'esonero contributivo.Nello specifico, i giudici della Suprema Corte con la Sentenza n. 23051 del 3 ottobre 2017 hanno precisato che l'esclusione dalla base contributiva delle somme erogate in occasione dei corsi di formazione poteva essere legittimata solo se fosse stata dimostrata la correlazione tra le attività di aggiornamento e le competenze del giornalista o, in mancanza di tale prova, solamente nel caso in cui l'azienda avesse dimostrato che l'erogazione in sé appartenesse ad una delle categorie espressamente escluse dal secondo comma dell'articolo 12 della Legge n. 153/1969 dall'obbligo contributivo.