Niente licenziamento per il malato visto fuori casa contro le prescrizioni mediche
La Corte di Cassazione, con la Sentenza n. 20210 pubblicata il 7 ottobre 2016, ha sancito che non può essere licenziato il lavoratore visto, da un investigatore privato assunto dall'azienda, fuori casa durante un periodo di malattia, purché la condotta dello stesso non pregiudichi la guarigione nei tempi previsti e quindi il rientro al lavoro.Viene dunque reintegrato il lavoratore che, negli ultimi giorni di una malattia durata oltre due mesi, è sorpreso dall'investigatore a sfrecciare in scooter mentre ufficialmente non poteva uscire di casa, stante il certificato medico. Dato che il dipendente rientra regolarmente al lavoro, i giudici della Suprema Corte ricordano che il lavoratore può riprendere le piccole attività quotidiane extra lavorative, altrimenti le fasce di reperibilità non avrebbero senso, senza per questo compiere un inadempimento contrattuale.