Licenziato il dipendente per mancata adesione all'invito di ripresa del servizio
In materia di licenziamento individuale, la Corte di Cassazione, a conferma della sentenza di appello, ha statuito la piena legittimità del provvedimento espulsivo nei confronti del dipendente che non aderisce all'invito di riprendere il servizio dopo l'ordine da parte del giudice di reintegrazione.La Suprema Corte, con la Sentenza n. 21640 del 26 ottobre 2016, ha chiarito che in tale ipotesi non va corrisposta l'indennità sostitutiva di reintegrazione e non rileva il fatto che il lavoratore non abbia potuto riprendere servizio, in quanto 'costretto' a sottoporsi ad una visita medica presso una struttura sanitaria scelta dal datore.