Licenziamento: legittimo se il dipendente non si dimette dopo aver ricevuto l'incentivo all'esodo
In materia di licenziamento, la Corte di Cassazione ha chiarito che deve considerarsi legittima la conclusione del rapporto qualora vi sia la dazione di una somma di denaro da parte del datore, nonché l'accettazione da parte del lavoratore.Nello specifico la Suprema Corte, con la Sentenza n. 19179 del 28 settembre 2016, ha precisato che ai fini della legittimità del licenziamento risulta sufficiente l'accettazione da parte del prestatore della somma riconosciuta dal datore, a titolo di incentivo all'esodo, in aggiunta a quanto spettante a titolo di TFR.