Licenziamento illegittimo: la scelta tra indennità sostitutiva e reintegra è irreversibile
In materia di licenziamento illegittimo, la Corte di Cassazione ha chiarito che sia per i provvedimenti espulsivi intervenuti prima dell'entrata in vigore della Riforma Fornero, sia per quelli intervenuti dopo, la scelta del lavoratore di essere reintegrato nel posto di lavoro esclude la possibilità di richiedere l'indennità sostitutiva.Nello specifico la Suprema Corte, con la Sentenza n. 4874 dell'11 marzo 2015, ha chiarito che la scelta tra reintegra ed indennità sostitutiva rappresenta un diritto potestativo del lavoratore. In aggiunta, per coerenza normativa, tale irrevocabilità della scelta deve considerarsi operante sia per i provvedimenti intervenuti prima dell'entrata in vigore della Legge n. 92/2012, che per quelli intervenuti dopo.