Licenziamento della lavoratrice madre non per assenza ingiustificata ma solo per colpa grave
In materia di licenziamento per giusta causa, la Corte di Cassazione ha statuito l'illegittimità della sanzione espulsiva nei confronti della lavoratrice madre per assenza ingiustificata presso la nuova sede di lavoro, pur essendo riammessa nel posto di lavoro precedentemente occupato, in quanto è necessaria l'esistenza di una colpa grave.Con la Sentenza n. 2004 del 26 gennaio 2017 viene precisato che la colpa grave non può ritenersi integrata dalla sussistenza di un giustificato motivo soggettivo, ovvero di una situazione individuata dalla contrattazione collettiva quale giusta causa idonea a legittimare il provvedimento espulsivo, essendo indispensabile da parte del giudice effettuare un'ampia ricostruzione fattuale del caso concreto.