L'aggressione al collega comporta il licenziamento
L'aggressione ad un collega, prima perpetuata in forma verbale e poi seguita dalla violenza fisica, legittima il licenziamento per giusta causa da parte dell'azienda, in quanto il comportamento costituisce una 'grave violazione degli obblighi del rapporto di lavoro tale da lederne irrimediabilmente l'elemento fiduciario', come precisa la Corte di Cassazione nella Sentenza n. 16078 del 29 luglio 2015.I giudici della Suprema Corte hanno ritenuto proporzionata la sanzione espulsiva rispetto alla condotta tenuta dal lavoratore, che per di più era il coordinatore di un servizio, ruolo di vertice per il quale è necessario possedere anche un equilibrio e una capacità di mediazione che evidentemente il soggetto non possedeva.