La 'spallata' al collega non è qualificabile come 'rissa' e non legittima il licenziamento
In materia di licenziamento, la Corte di Cassazione con la Sentenza n. 2830 del 12 febbraio 2016, ha dichiarato l'illegittimità del provvedimento adottato dal datore di lavoro nei confronti di un lavoratore reo di aver 'dato una spallata' ad un collega, senza però dare seguito a tale comportamento, per questo accusato di 'rissa' e di conseguenza licenziato per giusta causa ai sensi del contratto collettivo.I giudici della Corte Suprema, in linea con le sentenze di merito, hanno evidenziato che la nozione giuridica di 'rissa' prevede la partecipazione di più soggetti, e non solo due come nel caso in specie, ed inoltre è connotata da un carattere di violenza tale da costituire pericolo per l'incolumità pubblica. Non ricorrendo, nel caso in specie, tali caratteri, come peraltro risulta dalle testimonianze, il licenziamento è stato dichiarato illegittimo.