Infortunio: il diritto al risarcimento segue le regole di prescrizione del reato contestato e non di quello oggetto dell'applicazione delle attenuanti
In materia di infortunio sul lavoro, la Corte di Cassazione ha chiarito che ai fini del riconoscimento del risarcimento del danno il termine di prescrizione da ritenersi applicabile è quello relativo al reato contestato e non quello relativo alla pena comminata in ragione dell'applicazione delle attenuanti.Nello specifico la Suprema Corte, con la Sentenza n. 12621 del 19 giugno 2015, ha precisato che ai fini del riconoscimento della richiesta di risarcimento danni da parte dei familiari del lavoratore deceduto, il termine prescrizionale sarà sempre quello relativo al reato contestato e non quello relativo alla pena oggetto di condanna, il qual ultimo risulterà speso più breve a fronte dell'applicazione delle attenuanti.