Il rifiuto di lavorare nei giorni festivi non incide sulla retribuzione
Il rifiuto di prestare attività lavorativa nelle giornate festive non legittima il datore di lavoro a trattenere la retribuzione corrispondente alla giornata non lavorata nelle buste paga dei lavoratori, e questo anche se una norma del contratto collettivo indica che 'nessun lavoratore può rifiutarsi, salvo giustificato motivo, di compiere lavoro straordinario, notturno e festivo'.La Corte di Cassazione, respingendo il ricorso dell'azienda, con la Sentenza n. 21209/2016 ha precisato che la retribuzione dei giorni festivi discende direttamente dalla Legge n. 260/1949, così come modificata dalla Legge n. 90/1954, e pertanto la norma contrattuale non può in nessun modo contrastare il dettato normativo. Eventualmente, il datore di lavoro avrebbe potuto applicare delle sanzioni disciplinari, ma sicuramente non poteva decurtare la busta paga dei lavoratori della retribuzione relativa alla giornata interessata.