Esclusione della subordinazione per esiguità delle ore lavorate e mancanza di eterodirezione
La Corte di Cassazione ha statuito l'insussistenza di un rapporto di lavoro subordinato in presenza di elementi quali l'esiguità delle ore lavorate, la mancanza di uno stipendio predeterminato e della prova di eterodirezione da parte del presunto datore di lavoro. Nello specifico la Suprema Corte, con la Sentenza n. 21023 del 16 ottobre 2015, ha confermato che la subordinazione va intesa quale disponibilità del prestatore nei confronti del datore con conseguente assoggettamento alle sue direttive riguardo le modalità di esecuzione dell'attività, mentre elementi come l'osservanza di un orario, l'assenza di rischio economico, la forma di retribuzione possono avere un valore indicativo ma mai determinante.