Contributi: il versamento tardivo comporta la sanzione anche se l'Istituto non indica i motivi
In materia di tardivo versamento, la Corte di Cassazione sezione Lavoro ha chiarito che deve considerarsi legittima la pretesa avanzata dall'Inps per le somme e le sanzioni, indipendentemente dal fatto che gli importi risultino come tardivo versamento da quanto indicato sul modello Dm 10.Nello specifico la Suprema Corte, con la Sentenza n. 10218 del 19 maggio 2015, ha precisato che ai fini dell'applicazione delle sanzioni per tardivo versamento non risulta necessaria l'allegazione dei motivi. Nel particolare, in caso di opposizione alla richiesta dell'Istituto da parte dell'imprenditore, il giudice sarà tenuto alla verifica della fondatezza della richiesta, indipendentemente dalla formale allegazione dei motivi.