CIGS: la distinzione tra attività 'di struttura' e 'produttive' non può costituire il criterio di scelta per la rotazione
La Corte di Cassazione, con la Sentenza n. 9232 del 6 maggio 2016, è intervenuta nel merito dei criteri di scelta adottati da un'azienda per l'individuazione dei lavoratori interessati alla rotazione della cassa integrazione straordinaria.Nel particolare, i giudici della Corte Suprema hanno ritenuto illegittimo un criterio che si basi sulla 'rotazione con cadenza mensile per le posizioni produttive ritenute fungibili e con cadenza bimestrale per quelle di struttura ritenute fungibili'. Tale criterio, secondo la Corte, non è sufficiente ad individuare i soggetti da coinvolgere nella cassa integrazione, in quanto risulta troppo vago e può costituire al più un generico indirizzo di scelta, ma non un criterio con il quale individuare i lavoratori.