Cassazione: no alla mobilità per i lavoratori il cui reparto è soppresso se idonei ad occupare posizioni di altri reparti
Con la Sentenza n. 21015 del 16 ottobre 2015 la Cassazione interviene in merito alla procedura di licenziamento collettivo, ed in particolare nel merito dei criteri di scelta affermando che 'il datore non può limitare la scelta dei lavoratori da porre in mobilità ai soli dipendenti addetti al reparto o settore ove sono ravvisati esuberi, se essi siano idonei, per il pregresso svolgimento della propria attività in altri reparti dell'azienda, ad occupare le posizioni lavorative di colleghi addetti ad altri reparti, con la conseguenza che non può essere ritenuta legittima la scelta di lavoratori solo perché impiegati nel reparto operativo soppresso o ridotto, trascurando il possesso di professionalità equivalente a quella di addetti ad altre realtà organizzate.'In sostanza, la Suprema Corte afferma che non possono essere messi in mobilità lavoratori addetti al reparto dove sono stati ravvisati esuberi, se risultano idonei ad occupare posizioni in altri reparti.