Cassazione: la fruizione indebita di benefici contributivi comporta evasione e non omissione
Con la Sentenza n. 20845 del 15 ottobre 2015, la Corte di Cassazione è intervenuta in merito all'indebita fruizione di sgravi contributivi ed in particolare nel caso in cui l'azienda non fornisca tutte le informazioni adeguate a verificare l'effettiva spettanza del beneficio fruito.Nello specifico la Suprema Corte ha sentenziato che, nel caso di indebita fruizione di sgravi contributivi, non si configura la semplice omissione di versamento di contributi, bensì l'evasione contributiva.